Caro mio, io ho vissuto una situazione simile alla tua. Non uguale (nel senso che io ho genitori li ho entrambi) ma simile.
Cosa ho fatto? Sono andata fuori di casa a 21 anni e gli studi e la casa me la sono pagati per conto mio. Sgobbando e facendo mille lavori.
Se uno dovesse stare dietro a cosa doveva avere e non ha avuto, non vivrebbe bene.
-------------------------------
Asia ha perfettamente ragione. Tira fuori le palle e fai l'uomo. Hai 32 anni, non 2. Se mammina non ti nutre abbastanza esci, ti fai la spesa da solo e ti cucini da solo! Cosè non ce la fai?
Se non hai i soldi per fare la spesa, vai e ti trovi un lavoro. Di lavori umili che molti non vogliono fare ce ne sono a bizzeffe. Runner pizza, distributore di giornali, lavapiatti, addetto alle pulizie.
La storia che siccome sei laureato qualsiasi lavoro ti è precluso non solo è una cazzàta, ma è anche un controsenso.
E prima di aprire bocca sulla bella vita altrui, mi farei un esamino di coscienza.
Perché di gente che si è trovata male o non ha avuto genitori nati per essere tali ce n'è a pacchi.
Ma è andata via di casa appena ha potuto. Non ha aspettato 32 anni per poi lagnarsi su YA e meditare causa alla madre.
Vattene. Nessuno ti obbliga a restare. Non ci sono scuse.
Vattene e vergognati te dell'uomo che non sei!
Non c'è niente di peggio di una persona che si lamenta ma non fa niente per migliorare la situazione
----------------
Ci conosciamo io e te? Che ne sai di me? Io caro mio, la scuola me la sono pagata lavorando e vivendo da sola. Non ho mai aspettato che mammina mi facesse il pranzo, diventando magro se non lo faceva: mi cucinavo la roba! E non ho aspettato di diventare 30enne per andare via di casa.
NOn ho mai sperato che qualcuno mi desse un'assegno solo perché mio padre era morto. Ho una dignità io.
Non ho mai dovuto elemosinare un lavoro, ma di certo ho avuto la dignità e l'intelligenza di iniziare con lavori umili...
Sai com'è... C'è chi resta a casa fino a 32 anni e c'è chi è costretto ad andar via prima.
Sarà anche vero che di persone ignoranti nel mondo che n'è a bizzeffe. Ma vedo che tu sei una di loro.
Una persona che va su YA a chiedere consigli legali, quando ipoteticamente, con la laurea che ha, dovrebbe saperne più di altri.
Una persona che pensa di essere il solo in Italia che soffre.
Una persona che è così piccola da non vedere che in Italia c'è chi non ha nemmeno una casa ed è costretta a vivere in macchina con la figlia malata. O chi da il sangue per i soldi.
Una persona che non ha l'umiltà di cercarsi un lavoro, ma che si lamenta di non averne uno.
Una persona che si lamenta di sua madre, ma vive da 32 anni in casa con lei.
Una persona che si lamenta dell'ignoranza altrui, ma che scrive male.. Perché ha l'accento acuto bello mio!
Sei proprio piccola come anima. Piccola come persona. Piccolo come essere umano. E se riesci a vedere solo quello che devi avere, quello che ti spetta, quello che ti devono cucinare.. sei piccolo anche di cervello. Altro che gigante!
------------
Caro Albatros, come dire? L'importante nella vita è essere convinti delle cose. Ora scusa. Io devo lavorare, devo vivere la mia vita e la mia indipendenza raggiunta da ben 11 anni.
Tu... Che consigliarti? Domanda a mamma se quest'oggi ti fa da mangiare!
Un saluto piccione!